Le Poste chiudono… i paesi si svuotano
- At June 21, 2006
- By gloria
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Dal Blog di Massimo Cini Una vera e propria protesta popolare!E’ quella che ha attraversato molti comuni della nostra provincia a seguito della decisione delle Poste Italiane S.p.a. di diminuire nei piccoli centri i propri servizi ed orari d’apertura.Tale decisione ha creato malcontento anche nelle frazioni di Tirli, Buriano e Vetulonia dove le persone temono che la riduzione dei giorni d’apertura degli uffici postali sia solo il prologo ad una soppressione definitiva degli uffici stessi.La scelta di Poste Italiane S.p.a. è motivata esclusivamente da ordini economici di riduzione delle spese.Nulla di cui stupirsi visto che questo ente ormai non svolge più una funzione pubblica ma, in quanto Società per Azioni, deve determinare un profitto nel bilancio. Vogliamo fare solo due considerazioni. La prima di ordine pratico: bene stanno facendo tutti coloro, cittadini ed istituzioni , che protestano, scrivono petizioni ed organizzano iniziative tese a convincere la direzione di Poste Italiane S.p.a. a modificare le proprie decisioni in quanto, seppur Società per Azioni, l’ente svolge una funzione di utilità pubblica. Nelle frazioni di questo comune i servizi sono sempre più carenti. Non fa bene alla vita di queste comunità avere anche un insufficiente servizio postale. La seconda considerazione è di ordine politico: in questi giorni stiamo leggendo sui giornali le dichiarazioni di molti personaggi, anche di schieramenti partitici opposti, che si ribellano alle scelte di Poste Italiane S.p.a. Condividiamo queste prese di posizione ma vorremmo ricordare a costoro, ed anche a tutti i cittadini, che quello che sta succedendo è effetto di un modello politico che negli ultimi decenni ha voluto imporsi e che ha previsto l’estensione di quelle teorie liberiste secondo le quali solo il mercato, e non l’Istituzione Statale, può regolare la vita pubblica. In sostanza, le Poste chiudono nei piccoli centri in conseguenza dell’applicazione del modello della privatizzazione dei servizi pubblici. Noi ci impegneremo perché ciò che è essenziale alla vita ed al benessere delle persone resti o ritorni ad essere a gestione pubblica con particolare riferimento alla sanità, alla scuola, al servizio idrico.La mercificazione dei servizi pubblici voluta dalle grandi organizzazioni multinazionali e sovra-nazionali è stata applicata anche in Italia secondo quel modello di globalizzazione dell’economia che sta provocando ingenti danni ovunque. I problemi con le Poste, anche a Tirli, Buriano e Vetulonia, non nascono all’improvviso ma sono il frutto di questo rapace modello economico.
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